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Il territorio di Seborga si colloca per la maggior parte nella fascia altitudinale delle specie termofile della macchia mediterranea, della pineta e della lecceta. La parte ovest del vallone del Sasso è dominata verso mare dai boschi di pino d’Aleppo e pino marittimo, inframezzati da coltivazioni e macchia mediterranea, quindi compaiono lembi di lecceta ed anche roverelle.
Più in alto, sotto le pendici del monte Carparo, vi sono boschi di castagno ed anche parecchi esemplari di pioppo tremulo, sempre misti con parti a macchia mediterranea.

 

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La parte del vallone a levante è più coltivata, con mimose e ginestre , come pure coltivato ed antropizzato è il crinale dove sorge anche il paese, che pure conserva tratti di pineta e di macchia mediterranea; quest’ultima conformazione riprende il sopravvento dopo Seborga salendo verso cima Ferrissoni, dove si trovano anche leccete. La vallata del Rio Borghetto verso il mare è fortemente coltivata, mentre dopo il paese di Seborga, dal lato Ovest riprendono boschi di pineta ed ambienti di macchia. Il lato est è più antropizzato e coltivato, solo in alto, verso il monte Peiga vi sono ambienti di macchia degradata e radi pini.




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